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Giornata Internazionale contro l’Omofobia, Bifobia e Transfobia 2016.

Comunicato in forma di appello.

In tutto il mondo il ponte è un’immagine simbolo universale di dialogo e di unione.

Non sembra essere questa la sorte riservata al ponte vecchio di Bassano del Grappa. Il capolavoro del Palladio, la “grande bellezza” che rende orgogliosi i bassanesi, non riesce ad esprimere questi valori universali.

Nell’incontro di venerdì 6 maggio 2016 con l’Autorità di Pubblica Sicurezza, questa, fatte le proprie valutazioni e facendosi interprete di opportunità e di sensibilità anche altrui, ci ha comunicato che l’accesso al ponte vecchio, secondo il percorso previsto e già comunicato della “Marcia contro l’omofobia”, non sarebbe, ancora una volta, sicuro (e non per ragioni statiche del ponte). Si va oltre, l’intero quartiere del ponte vecchio sarebbe da escludere per ragioni di sicurezza.

Sembra che a Bassano del Grappa lo spazio urbano non possa essere vissuto come luogo di convivenza civile e di dialogo tra le molteplici comunità cittadine.

Difatti, se lo stesso giorno previsto per la marcia che celebra la Giornata Internazionale contro l’Omofobia, Bifobia e Transfobia, sul ponte vecchio in restauro correrà, senza restrizioni, una marcia podistica di rilievo nazionale. Lo stesso accesso, sebbene siano state fornite tutte le rassicurazioni sulla lievità del corteo, non è consigliato all’iniziativa promossa dalla comunità omosessuale locale.

Preso atto delle circostanze, il pensiero che a Bassano del Grappa si elevino “nuovi muri”, che l’incedere della storia avvenga a ritroso, ci fa rabbrividire.

Bassano è già stata macchiata dalla violenza nel 2012. Un triste primato non solo nazionale ma continentale, che ha distinto la nostra città tra le decine e decine città d’Europa che hanno serenamente accolto i cortei del Pride in quell’anno.

Una vicenda che avrebbe dovuto sollecitare una riflessione ed un percorso culturale di cambiamento ma forse così non è stato, la violenza non ha destato le coscienze. Una realtà questa che non possiamo accettare, e non solo per noi ma per tutti.

In tutta coscienza ci sentiamo di tornare ad esortare.
Il ponte vecchio di Bassano non diventi un simbolo di esclusioni.
Nessun quartiere di Bassano si trasformi in un nuovo ghetto.
Il poter vivere la città con senso di libertà e di sicurezza sia garantito a tutti, anche alle persone omosessuali.
Recita una canzone della nostra tradizione popolare:

“Sul ponte di Bassano
là ci darem la mano
là ci darem la mano
ed un bacin d’amor”.

Un sentimento di amore e di fraternità che vorremmo riacquisire per poter vivere con serenità e senza timori, anche noi omosessuali, nella nostra città.

I nostri strumenti di risposta a questa difficile situazione non possono essere che quelli della cultura, dell’educazione e dell’impegno per il rispetto dei diritti umani. E per renderli operativi diamo diffusione a questo appello.

Un appello che rivolgiamo prima di tutto alle coscienze e poi al mondo della cultura, ai cittadini e alle istituzione della nostra regione.

Invitiamo tutti a darci un segno di sostegno e solidarietà in favore della cultura del dialogo, dei diritti umani e della convivenza civile di tutta la cittadinanza nella Città di Bassano del Grappa.

Confermiamo che, salvo restrizioni, la manifestazione del 14 maggio 2016 che celebra la Giornata Internazionale contro l’Omofobia, Bifobia e Transfobia avrà luogo; perché nessuno può essere padrone della nostra città e gestirne a suo piacimento l’accesso o l’esclusione, non nel 2016, non nella nostra Repubblica.

Ci piace l’idea di poter invitare tutti i cittadini a prendersi per mano e a dare vita ad una catena umana che sia rappresentativa della cultura di convivenza serena e civile che vorremmo vivere in città.

Sostegno e solidarietà possono essere inviati a questo indirizzo: info@circolotondelli.it