Riportiamo la bella lettera che l’amico Gianni Geraci, portavoce del Guado di Milano, ha indirizzato a Davide, lo studente romano di 15 anni che si è tolto la vita nei giorni scorsi in quanto schernito a scuola.

Lettera aperta a Davide, che non ce l’ha fatta a sopportare chi lo scherniva

Lettera aperta di Gianni Geraci, Portavoce del Guado di Milano

Ti chiamavi Davide, ma i tuoi compagni ti chiamavano «il ragazzo dai pantaloni rosa» e, da un anno, pubblicavano foto e commenti contro di te: ti prendevano in giro per il tuo look eccentrico, ti schernivano con risatine e commenti pesanti, ti disprezzavano per la tua omosessualità.
Sembravi forte. E forse, dietro agli insulti c’era anche un po’ di quell’invidia che tutti i pecoroni hanno nei confronti di chi ha il coraggio di fare le sue scelte senza ipocrisia. Ti credevano forte. Ma un ragazzino di quindici anni è pur sempre un adolescente con il suo bisogno di sentirsi accettato per quello che è, con il suo bisogno di sentirsi amato così com’è, con il suo bisogno di sentirsi apprezzato anche quando fa scelte che vanno controcorrente.

Ti credevano forte, ma alla fine non ce l’hai fatta. Chissà cosa è scattato se, dopo più di un anno passato a sopportare gli insulti di una pagina Facebook fatta apposta per deriderti e per prenderti in giro, hai deciso di toglierti la vita? Forse la sensazione di essere giunto a un punto di non ritorno. Forse una delusione che ha aggiunto solitudine a solitudine. Forse un’osservazione di troppo, che ha trasformato una diversità portata con fierezza in una croce troppo pesante per un ragazzo che è appena uscito dall’infanzia. ….

TESTO COMPLETO SU> http://www.gionata.org/index.php?option=com_content&view=article&id=3965:lettera-aperta-a-davide-che-non-ce-l-ha-fatta-a-sopportare-chi-lo-scherniva&catid=17:omofobia&Itemid=100495